Incontro "I principi pedagogici montessoriani e la loro attuazione nella scuola primaria"


Un sentito ringraziamento a Monica Teodoro, insegnante presso la Casa dei Bambini dell'ISC Soprani di Castelfidardo e formatrice dell'ONM, e a Claudia Mengascini, insegnante presso la Scuola Primaria ad indirizzo montessoriano dell'ISC Soprani di Castelfidardo e formatrice dell'ONM che hanno prontamente raccolto il nostro invito e nella giornata odierna ci hanno fatto vivere un meraviglioso viaggio in una scuola primaria a metodo Montessori. Grazie anche al comune di Montegridolfo che ci ha ospitato e a coloro che sono intervenuti. E' stato bello vedere tanti volti nuovi!
Le immagini dei bambini al lavoro che hanno accompagnato la presentazione sono molto più eloquenti di tante parole e questo resoconto è purtroppo incompleto senza di esse. Di seguito si cercherà di riassumere l'intervento evidenziandone i punti principali.




Quali sono i punti cardine su cui si fonda la scuola primaria a metodo Montessori?

Sono gli stessi su cui si fonda tutta la filosofia montessoriana:

·         l'importanza del bambino sopra ogni cosa. Maria Montessori dice di non aver scoperto niente di nuovo ma di aver rivelato al mondo ciò che già c'era.

·         l'ambiente curato e studiato nei minimi particolari

Com'è l'ambiente nella scuola primaria?
Mentre nella scuola dell'infanzia l'ambiente è più simile ad una casa (da questo il nome Casa dei Bambini), nella scuola primaria l'ambiente è strutturato e scientifico, studiato nei minimi particolari per consentire lo sviluppo individuale del bambino. E' un ambiente in evoluzione che segue il percorso che sta compiendo il bambino. Per tale motivo è possibile che fra una settimana o un mese lo stesso ambiente venga modificato.

I banchi sono disposti ad isole. Ciò facilita il lavoro cooperativo. L'insegnante non ha una cattedra ma è piuttosto un satellite che si muove all'interno dell'aula fra i banchi e interviene laddove viene chiamata a farlo.

I bambini sono abituati a muoversi e ad utilizzare lo spazio, a cambiare posto, a lavorare a terra con i materiali più ingombranti. Il movimento diventa uno stimolo cognitivo.

Che caratteristiche ha il materiale di sviluppo montessoriano e come viene utilizzato?

Si tratta di materiale scientifico studiato da Maria Montessori ed è il materiale attraverso cui il bambino affronta il suo percorso individualizzato. Questo significa che se il punto di partenza è lo stesso per ogni bambino, non lo è il punto di arrivo che sarà specifico per ognuno. Il materiale di sviluppo non è un supporto didattico che serve all'insegnante per farsi capire, bensì un materiale che serve al bambino per il proprio sviluppo e di cui il bambino si impadronisce tramite l'utilizzo. Ogni bambino trae un vantaggio diverso dal materiale e lo utilizza fino a che ne sente la necessità. Il bambino sceglie liberamente il lavoro che vuole compiere in base allo stato del suo apprendimento e una volta portato a termine un lavoro può passare ad uno successivo in completa autonomia Ogni materiale viene presentato dall'insegnante.

Nella Casa dei Bambini ci sono molti materiali che sono presenti nella Scuola Primaria. Lo stesso materiale viene utilizzato nella scuola dell'infanzia in modo più sensoriale dal bambino e nel grado successivo serve per passare alla concettualizzazione.

Il materiale consente al bambino di autoformarsi. Esegue l'attività, osserva e scopre. La scuola diventa un laboratorio ed il bambino è come uno scienziato.

Il materiale è sempre autocorrettivo. Ogni esercizio ha la sua tavola di controllo. Il lavoro coi materiali rappresenta una sfida cognitiva continua per i bambini che sembrano instancabili e lavorano volentieri.

Il materiale di sviluppo ha anche una finalità sociale perché imparare a rispettarlo e a rispettarne l'utilizzo da parte dei compagni insegna ai bambini delle abilità sociali.

Qual è il ruolo dell'insegnante?

L'insegnante è facilitatore. Ai bambini non viene messa fretta. Non ci sono tempi severamente scanditi, ma in generale se un lavoro non è stato concluso si lascia il tempo di terminarlo. Così ad esempio se arriva l'insegnante di matematica e i bimbi stanno ancora lavorando sulla scrittura, l'insegnante attenderà che tutti abbiano finito il loro lavoro ed eventualmente li affiancherà. Solo nel caso in cui ci si avvale di esperti esterni alla scuola viene richiesto il rispetto di un orario prestabilito. La mente del bambino, infatti, non è divisa per settori ed è necessario assecondare quell'interdisciplinarietà che è congenita nella mente umana. Ai bambini non viene messa fretta, certi che prima o poi si verificheranno quelle "esplosioni" di cui parla Maria Montessori e che testimoniamo quotidianamente anche a casa osservando i nostri figli.

Che ruolo ha la presentazione del materiale?

La presentazione del materiale effettuata dalla maestra è fondamentale. La maestra sa quando è il momento di presentare un dato materiale. Tale presentazione può essere individuale (coinvolgere un solo bambino), in piccolo gruppo o in grande gruppo (la cosiddetta lezione frontale che si utilizza in misura molto minore rispetto alla scuola tradizionale).

Che posto occupano i voti, i compiti e i libri di testo?

Nella scuola primaria i voti non vengono usati. La maestra appone un "visto" sul lavoro e una faccina. All'ultimo anno della primaria iniziano ad essere introdotti per preparare i bambini al passaggio alla scuola secondaria di primo grado.

La scuola primaria è a tempo pieno e durante la settimana non vengono assegnati compiti a casa. Il venerdì vengono assegnati compiti per il lunedì in quantità minima. Quando i bambini iniziano a studiare materie come le scienze e la geostoria si dà solitamente loro una settimana di tempo per studiare. Tuttavia l'argomento è già stato "vissuto" dal bambino in classe attraverso il lavoro a gruppi cooperativi (diverso da un semplice lavoro di gruppo perché nel gruppo cooperativo ogni membro ha un suo ruolo ben preciso che concorre al successo di tutto il gruppo).

I libri di testo vengono usati come in ogni altra scuola. La scuola a metodo Montessori segue infatti le indicazioni ministeriali nazionali. E' la modalità di lavoro che è diversa.
Raramente vengono fornite fotocopie. Se il bambino sceglie una scheda predisposta dalla maestra, egli la ricopia sul suo quaderno. Il lavoro di riscrittura è molto importante.

Nella scuola primaria, inoltre, si fa uso delle pratiche didattiche più innovative e moderne che rispondono alla metodologia montessoriana. Si usano dunque le nuove tecnologie e, ad esempio, si lavora con le mappe fin dalla Casa dei Bambini.

E' possibile frequentare la scuola primaria a metodo Montessori anche se si è frequentata una scuola dell'infanzia tradizionale?

Sì, ciò avviene spesso. L'ideale sarebbe effettuare tutto il percorso iniziando dalla Casa dei Bambini per le ragioni che sono state dette in precedenza. Se un bimbo proviene da una scuola tradizionale dovrà adattarsi alla nuova modalità di lavoro, ma ciò avviene nel giro di poco tempo senza problemi. Lo stesso vale per chi ha frequentato la prima classe della primaria in una scuola tradizionale e decide di trasferirsi in una classe a metodo Montessori.